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  • Immagine del redattoreChicca

Vieni a scoprire con me la Namibia

Aggiornamento: 13 mar 2022


Sono stati dieci giorni di polvere, fatica e sveglie all'alba ma la Namibia mi ha letteralmente trafitto il cuore e l'anima. Se avrete la fortuna e la voglia di raggiungere uno di quei posti che quando lo dite agli amici loro vi rispondono "dove? La Nami... che"?? questa terra dai mille volti vi stupirà.

E lo farà nel migliore nei modi: quello che non ti aspetti.

Quello che ti lascia a bocca aperta e ti entra di prepotenza nel cuore,

negli occhi e nello stomaco.

Quello che dici... Si l'avevo letto ma non pensavo, me l'avevano detto ma questo viaggio supera di gran lunga le mie aspettative.

Non è una meta tra le più modaiole e neanche tra le più immediate e facili da raggiungere.

Ma la Namibia è il blu del mare e il rosso intenso del deserto che si incontrano, che si corteggiano e fanno l'amore senza tregua.

La Namibia ti viene a bussare all'anima con le dune imponenti di Sandwich bay che cadono a picco sull'oceano Atlantico; dune di 300 metri dalla cui altezza capisci la maestosità della natura e di questa terra. E poi ci sono le dune del Namib che all'alba si colorano di un rosso così intenso da sembrare infuocato.

Scalare la duna 45 a piedi nudi é un'esperienza da fare una volta nella vita...

ma anche due o tre.

Perché il deserto è sempre uguale ma sempre diverso. Il vento lo modella, lo plasma, lo sposta e la sabbia ti entra dappertutto, negli occhi, tra i capelli, nei vestiti e sembra volerti conquistare con la forza e coccolare con una carezza. Il sole lo illumina sempre in modo diverso regalandoti la luce, le ombre e i contrasti. La pioggia... Beh la pioggia nel deserto non si può descrivere, va semplicemente vissuta e se siete tra i fortunati godetevi fino all'ultima goccia... l'arcobaleno dietro le montagne sarà uno spettacolo senza pari. E poi giù lungo la Skeleton coast... kilometri e kilometri di pista dove il deserto costeggia il mare dove non sai letteralmente dove guardare, dove con gli occhi di un bimbo provi a capire in che mondo sei capitato ma davanti a te vedi il blu dell'orizzonte intenso, netto e lontanissimo. E se fissi l'orizzonte puoi vedere i miraggi... In un mondo sospeso tra la realtà e l'illusione. E intorno l'infrangersi delle onde sui relitti incagliati nella sabbia é forte, potente e inquietante come le urla dei marinai intrappolati che ti sembra di sentire in lontananza... È un suono muto che ti scuote l'anima e le viscere.

Passando per la città fantasma di Kolmanskop disabitata e quasi completamente ricoperta di sabbia, perdendosi nell' infinito del Fish River Canyon e risalendo per il Kalahari dove i tramonti sembrano dipinti, a poco a poco la Namibia ti entrerà nel cuore. E che dire, infine, del sorriso di un bambino scalzo che ti viene incontro tra la polvere? Forse in quel sorriso senza filtro c'è l'essenza di questo viaggio, che è un po' quella di tutti i viaggi... Sorridi a braccia aperte e senza timore a chi ti viene incontro, guarda il mondo con gli occhi di un bambino e se non hai molto da offrire regala il tuo sorriso.



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